Pubblicato il: 02 luglio 2014

Archiviato il: 02 agosto 2014

Tra storia e fede: don Tonino e la storia della Tredicina nel Si Quaeris di luglio

 

 

 


Il Si Quaeris di luglio analizza con attenzione alcuni aspetti della Tredicina, dopo la conclusione della festa liturgica ed esterna di Sant’Antonio.

 

In primo piano i ringraziamenti del priore, Sergio Pignatelli, alla fine della celebrazione eucaristica presieduta da mons. Luigi Martella, vescovo della Diocesi. Lo stesso priore invita l’episcopo a bussare alla porta della confraternita non solo per la liturgia ordinaria ma, soprattutto, per quella straordinaria, «quella che si vive nelle periferie abbandonate della civiltà dove non c’è spazio né per le pianete ricamate d’oro, che per le mantelle di raso bianco, né per i veli omerali di broccato che per le medaglie sfavillanti d’argento», perché «non è obiettivo di questa confraternita perpetrare riti solo perché belli agli occhi degli uomini e vuoti davanti a Dio, non è prerogativa di questa confraternita il vacuo associazionismo da parata».

 

È stata pubblicata anche la seconda e ultima parte dell’omelia di mons. Antonio Bello, proclamata il 13 giugno 1989 nel Duomo, con alcune e-mail ricevute dalla Confraternita da parte di due Confratelli che plaudono all’organizzazione della Tredicina, ma soprattutto ne rimarcano il valore spirituale ed educativo.

 

Infine, un articolo storico dell'archivista Domenico Pasculli, che ha elaborato una cronistoria della Tredicina in onore di Sant'Antonio, dalle origini della Confraternita fino ai nostri giorni.

 

È possibile ritirare il Si Quaeris in Confraternita o scaricarlo dal sito della Confraternita.