Pubblicato il: 06 settembre 2014

Archiviato il: 10 dicembre 2014

 

Torneo di calcetto delle Confraternite: notti magiche, inseguendo un gol

 

 

 

Si è svolto da lunedì 7 luglio a sabato 2 agosto il primo torneo di calcio a 5 delle Confraternite a Molfetta, ideato e realizzato dalla Confraternita di Maria SS. Assunta in Cielo. Duplice scopo della manifestazione è stato quello di ricordare la memoria del confratello scomparso Nicola Sancilio e di riunire i vari sodalizi promuovendo la fratellanza e la collaborazione reciproca.

La prima fase del torneo ha visto le dieci squadre affrontarsi, suddivise in due gironi, di fronte ad un pubblico ogni sera sempre più numeroso e coinvolto, che gremiva gli spalti del campetto del Seminario Regionale. Ogni “nazionale” è scesa in campo indossando con orgoglio i propri colori e puntando alla vittoria con spirito di squadra e grande partecipazione.

Anche la compagine antoniana, accogliendo l’invito degli organizzatori, ha presentato la propria formazione in casacca bianca, capitanata dal portiere Domenico Panunzio e composta da Michelangelo Capurso, Pietro de Felice, Giuseppe Facchini, Sergio Murolo, Sergio Porta, Carlo Pasculli, Giuseppe Pasculli, Leo Pasculli, Vito Pasculli.

La squadra della nostra Confraternita ha ottenuto un ottimo risultato giungendo ai quarti di finale, dopo essersi classificata seconda nel proprio girone. I ragazzi del Santo, dopo una falsa partenza, ci hanno proposto momenti di grande calcio e di emozionante suspense, uniti ad un grande spirito di sacrificio e di cooperazione. I vari reparti si sono reciprocamente sostenuti e, a loro volta, sono stati grandemente supportati da una vivace ed appassionata tifoseria che non ha smesso di incitarli anche nei momenti di difficoltà “sotto il cielo di un’estate italiana”.

Il torneo, che ha visto primeggiare fin dall’inizio la squadra vincitrice della Confraternita della Morte, ha il merito di aver permesso ai vari gruppi confraternali di potersi ritrovare e confrontare su un terreno diverso da quello tradizionale. Questo ha fatto sì che si potessero creare nuovi o più stretti legami al fine di porre le basi per ulteriori future collaborazioni.

Dal canto suo, la Confraternita di Sant’Antonio, al di là di ogni classifica, è riuscita a rendere tali notti “magiche”, rafforzando lo spirito di unione tra i giovani confratelli e l’appartenenza al sodalizio antoniano.

 

Eugenia Capurso