Pubblicato il: 07 aprile 2015

Archiviato il: 11 giugno 2015

Anno 2014, la relazione del Priore Sergio Pignatelli

 

In occasione dell’ultima Assemblea Ordinaria dei Confratelli, il Priore, Sergio Pignatelli, ha presentato la relazione di fine anno, che, di seguito, si riporta per intero.

 

Carissimi,

quello appena concluso è stato un anno molto intenso per il sodalizio tutto. L’amministrazione de Felice negli ultimi mesi del suo mandato mi ha consegnato, di fatto, il nuovo apparato organizzativo della confraternita diviso tra confratelli effettivi e devoti. Non a tutti i confratelli, però, è ben chiara la definizione di questa nuova forma associativa dato che, statisticamente, ho riscontrato una presenza degli effettivi tra il 30% e il 50%. Una percentuale troppo bassa considerando che questo gruppo dovrebbe formare lo zoccolo duro del sodalizio da cui eleggere la classe dirigente della confraternita.

 

Emblematico l’ultimo incontro del cammino di noviziato che ha visto la presenza di una decina scarsa di effettivi ad accogliere i due nuovi confratelli Massimo e Corrado. La sera dello stesso giorno, la ressa di confratelli che volevano salire o scendere la statua del Santo per l’inizio della tredicina ha accentuato ancor più la mia delusione. Carissimi confratelli, questo nostro sodalizio deve puntare ad operare per gli uomini prima ancora che per le icone. Siamo una famiglia, se due fratelli si aggiungono a noi, dobbiamo fare festa e saperli accogliere. Solo così potremmo fare bene tutto il resto: preparare statue, processioni, sacre rappresentazioni, ecc.

 

Nell’anno appena vissuto abbiamo avuto l’onore e il piacere di ospitare, nella Chiesa di Sant’Andrea, due delle veglie di preghiera previste che per la Settimana Ecumenica, con le omelie di padre Enrico Sironi, docente emerito di Teologia Ecumenica presso la Pontificia Università Urbaniana, e di Helmut Schwalbe, pastore evangelico-luterano. Il 15 febbraio, con la rappresentazione storica «La devozione a Sant’Antonio nel trasferimento del Sodalizio dalla Chiesa di San Francesco alla Chiesa di Sant’Andrea», realizzata dai confratelli e dalle consorelle, si sono chiusi ufficialmente i festeggiamenti per commemorare il 375esimo anniversario dalla Rifondazione della Confraternita (ovvero il trasferimento della Confraternita dalla Chiesa di san Francesco al borgo a quella di sant’Andrea nel centro antico).

 

In preparazione alla Festa della Lingua, da segnalare invece la conferenza sul tema «L’esempio di Sant’Antonio nella vita del laico», presieduta da fra Rocco Iacovelli. Come nel 2013, la Confraternita ha avuto il consenso dall’Ordinario diocesano per celebrare, anche nelle domeniche quaresimali, la Santa Messa, mentre ogni martedì, oltre alla messa comunitaria, si è svolta la venerazione del Crocifisso e la lectio divina tenuta da don Vito Marino, assistente spirituale della Confraternita.

 

Il mese di aprile è stato caratterizzato dalle attività in preparazione alla Settimana Santa e, in particolare, per la XXII edizione della Sacra Rappresentazione. Nella Chiesa di Sant’Andrea, la Domenica delle Palme, mons. Luigi Michele de Palma ha tenuto la conferenza sul tema “Le sacre Rappresentazioni della Passione di Cristo. Memoria, fede e devozione” mentre il Lunedì Santo l’Associazione Culturale “Santa Cecilia” di Molfetta ha tenuto un concerto di marce funebri.

 

Il Martedì Santo è stata realizzata la Sacra Rappresentazione della Passione di Gesù Cristo nel Duomo di Molfetta a causa del tempo poco clemente. Il Giovedì Santo la comunità confraternale si è riunita nella chiesa di sant’Andrea per un momento di preghiera, conclusosi nel Duomo con l’adorazione del Santissimo Sacramento.

 

Durante la tredicina, invece, da segnalare il Beato Transito del Santo che si è svolto alle ore 23, partendo dal largo antistante l’ingresso di mezzogiorno del Duomo: questa nuova organizzazione del rito, che si è concluso nella Chiesa di Sant’Andrea, ha favorito un maggiore raccoglimento, raccogliendo l’adesione di un folto gruppo di fedeli.

 

Il mese di luglio ha visto la partecipazione della Confraternita al primo torneo di calcio a 5 delle Confraternite di Molfetta. Scopo della manifestazione è stato quello di promuovere la fratellanza e la collaborazione reciproca. Il ricavato è stato devoluto alla Caritas diocesana.

 

L’estate 2014 ha anche concretizzato un altro progetto caritativo del gemellaggio tra le Confraternite antoniane di Molfetta e Zagarolo, «Nell’anno della fede aiutiamo il prossimo». Le due Confraternite hanno donato a due associazioni molfettesi, impegnate nel sociale e nell’assistenza caritativa, UNITALSI e Croce Rossa Italiana, un finanziamento per le loro attività precipue. Alla fine di novembre da sottolineare l’intervento attivo della Confraternita al Convegno diocesano “Evangelizziamo con la pietà popolare: la testimonianza di fede e di carità nella Confraternita” dove il sottoscritto ha esplicato agli astanti le radici storiche e le attività attuali della Cassa Pane di Sant’Antonio. Anche durante il periodo di Avvento, sono state celebrate le Sante Messe ogni domenica e l’Assistente spirituale della Confraternita ha tenuto, ogni martedì, la catechesi in preparazione al Natale.

 

Caratteristica e ben riuscita, il 24 dicembre, la celebrazione della nascita di Gesù Bambino alla presenza dei bambini. Alla fine del 2014 ha cessato il suo compito la consulta formata dai confratelli Panunzio, Cipriani, Belgiovine e Grillo. A loro va il mio grazie più sentito per l’ottimo lavoro svolto e nel contempo faccio gli auguri ai nuovi consultori De Pinto, Giovine, Aniello e Bellifemine. Faccio i miei auguri anche al confratello Domenico Panunzio che per il prossimo biennio ha accettato di svolgere il ruolo di “maestro dei novizi”.

 

Sempre grazie alla semina dell’amministrazione de Felice, il 2014 ci ha visto particolarmente impegnati per rafforzare la comunicazione della confraternita: il “Si Quaeris”, il sito internet, l’interazione con il Luce & Vita, la pagina sui “social network” e tanto altro.

 

E’ stato un anno importante anche per l’immobile di Via Piazza: terminati gli atti notarili è finalmente arrivato il documento di agibilità dello stesso. Resta soltanto da bonificare una serie di spese pregresse che sono in analisi, da parte di tutto il condomino, proprio in questi giorni.

 

Fiore all’occhiello del 2014 l’ingresso nella commissione giovani della Confederazione delle confraternite delle diocesi d’Italia del confratello Vito Domenico Savio Pasculli. A lui vanno gli auguri di tutto il consiglio di amministrazione, personalmente non ho dubbi che il confratello citato saprà degnamente rappresentare il nostro sodalizio a livello nazionale.

 

Concludo con un doveroso ringraziamento. A tutti quei confratelli che senza se e senza ma hanno lavorato nell’ombra per permettere il corretto svolgersi di tutte le attività realizzate. A tutti quei confratelli che col sorriso hanno rinunciato a qualcosa per seguire le richieste del loro priore. Siamo una grande famiglia: nessuno si senta escluso, nessuno, c’è tanto da fare e alle volte anche la sola presenza di ciascuno di voi può donare un sorriso.