Pubblicato il: 09 agosto 2015

Archiviato il: 13 settembre 2015

Si Quaeris di agosto, numero speciale dedicato a Mons. Luigi Martella

 


È stato un evento drammatico che ha sconvolto la Diocesi, il clero diocesano, tutta la comunità dei fedeli. La morte di Mons. Luigi Martella, avvenuta d’improvviso nella serata di lunedì 6 luglio, ha lasciato tutti attoniti.

 

La perdita di un pastore genera sempre nella sua comunità non solo smarrimento e incertezza, ma anche sconforto. Solo la fede può offrirci luci di speranza per leggere i tristi eventi che d’improvviso squarciano il nostro tempo e il nostro spazio, con la certezza che il Signore, non solo avrà accolto nella sua luce gaudiosa l’anima di don Gino, ma saprà donare alla nostra comunità diocesana un pastore che sappia prendere per mano e condurre il gregge di don Gino. In questo numero speciale del Si Quaeris, la Redazione ha raccolto gli interventi di alcuni confratelli e i commenti del Priore, Sergio Pignatelli, per ricordare don Gino che, lo scorso 14 giugno, in occasione della celebrazione solenne in onore di Sant’Antonio, aveva visitato - per l’ultima volta - la nostra comunità confraternale.

 

In primo piano il ricordo del Priore, Sergio Pignatelli: «Perdonaci don Gino, perché, nonostante i tre lustri che sei stato qui da noi, prima ancora che provare a conoscerti ti abbiamo fatto pagare lo scomodo confronto con don Tonino. Perdonaci se, da cristiani poco autentici, non abbiamo difeso il tuo nome di fronte al discredito di qualche giornalista in cerca di notorietà. Anzi, sono pure convinto che a qualcuno avrà fatto piacere cavalcare l’onda del pettegolezzo da ciarlatano - scrive il Priore -. Come è triste esaminare le proprie coscienze e constatare la grandezza di qualcosa o di qualcuno solo dopo averlo perso definitivamente. Assolvici anche da questo, caro don Gino, la nostra vista non è più lunga delle nostre processioni, la nostra fede non più duratura di qualche frettolosa salmodia».

 

Segue un articolo dell’Archivista, Domenico Pasculli, memoria storica della Confraternita, che, dopo aver ricordato la figura del Vescovo e il valore della sua presenza in Confraternita per la solenne celebrazione eucaristica in onore di Sant’Antonio, riporta alcuni pensieri che Mons. Martella ha sempre scritto in occasione delle sue visite sul Libro confraternale delle testimonianze. Infine, una sintesi di tutti gli avvenimenti che hanno caratterizzato questo luglio luttuoso.

 

È possibile ritirare il Si Quaeris in Confraternita o scaricarlo dal sito della Confraternita.