Pubblicato il: 02 maggio 2015

Archiviato il: 11 giugno 2015

Si Quaeris di maggio, non ci faccia impressione chiamarli "Fratelli"

 

 

 

Il primo piano del Si Quaeris di maggio è dedicato all’ultima strage avvenuta nel Mare Mediterrano lo scorso 16 aprile, con la morte di quasi 950 persone. «In una sola notte questi uomini sono naufragati con le loro fervide speranze. Anche se di religione e una nazione diverse, con il colore della pelle diverso dal nostro non ci faccia impressione chiamarli “Fratelli” - scrive il Priore, Sergio Pignatelli - “Fratelli”, una parola così tanto cara a noi iscritti a queste congregazioni religiose al punto che giuriamo davanti a Dio di vivere questo amore fraterno con tutti i sodali».

 

Non poteva mancare un riferimento alla Sacra Rappresentazione, giunta nel 2015 alla sua XXIII edizione, come anche una anticipazione alla Tredicina in onore di S. Antonio che inizierà il prossimo 31 maggio.

 

Nel numero di maggio, oltre a focalizzare l’attenzione sui significati della Tredicina e sull’atteggiamento spirituale che i confratelli dovrebbero praticare prima, durante e dopo la Tredicina e la festa solenne, ci si sofferma anche su alcune caratteristiche morali e spirituali del Santo, partendo da quanto è scritto nel testo «Liturgia e spiritualità Antoniana» di Antonio Giuseppe Nocilli (Edizioni Messaggero Padova, 1980). In particolare, si approfondisce il suo essere uomo della contemplazione e uomo di Dio, contraddistinto dalle virtù dell’umiltà di spirito e della povertà.

 

È possibile ritirare il Si Quaeris in Confraternita o scaricarlo dal sito della Confraternita.