Pubblicato il: 13 settembre 2015

Archiviato il: 01 novembre 2015

Torneo della Confraternite, Sant’Antonio sul podio

 

 

La squadra antoniana si aggiudica una meritatissima medaglia di bronzo a conclusione del Torneo delle Confraternite “Memorial Nicola Sancilio”. La competizione infraconfraternale si è svolta per la sua seconda edizione nei mesi di giugno e luglio 2015, concludendosi con le ambitissime finali di domenica 2 Agosto. I nostri carissimi confratelli ne sono stati degni protagonisti, aggiudicandosi la finale del 3° e 4° posto.

 

Dopo aver superato le fasi iniziali, dimostrando un gioco sempre corretto ma al tempo stesso incisivo e tecnicamente rilevante, si è passati ai play off. Questa fase ha visto i Blancos imporsi inizialmente sugli amici della Visitazione e passare direttamente alla semifinale che vedeva schierato un avversario di tutto rispetto: l’Arciconfraternita della Morte. Si sono affrontate due compagini che fino all’ultimo si sono battute per raggiungere i vertici della competizione, ma il quasi sempre imbattuto “Sacco Nero” ha avuto, ancora una volta, la meglio. La finale per il 3° e 4° posto si è, invece, disputata contro l’Arciconfraternita di Santo Stefano ed ha permesso di portare a casa un degno terzo posto.

 

Una vittoria che non ha potuto che destare viva soddisfazione in un pubblico in delirio, quello delle grandi occasioni, che a gran voce supportava i propri beniamini: l’attacco pungente di Giuseppe Facchini, Pietro De Felice, Giuseppe Pasculli con la sua punta di diamante, Leo Pasculli; il geometrico centrocampo con l’esperienza di Carlo Pasculli e la tenacia di Sergio Porta; il roccioso reparto difensivo composto dall’affidabile Vito Pasculli e l’imponente Michelangelo Capurso. E, last but not least, la passione del capitano Domenico Panunzio e la sicurezza del suo compagno di reparto Paolo Piperis hanno completato, tra i pali, una formazione di tutto rispetto che, se fosse stata garantita un’atmosfera più serena e tranquilla, avrebbe certamente ottenuto risultati più eclatanti.

 

È stato, comunque, premiato un mix positivo di cuore, gambe, nervi saldi (e spesso non è stato facile) ed estro. È stato enormemente apprezzato il self control bianco rispetto a reazioni fin troppo “emozionali” evidenziate da altre squadre. È stato constatata la maggiore unione del gruppo rispetto all’anno precedente e la voglia di far emergere al massimo tutte le potenzialità di ognuno.

 

Si può affermare a gran voce che la compagine antoniana ha messo in campo il miglior gioco di squadra di tutta la competizione, dimostrando quasi sempre un grande equilibrio di gruppo che ha permesso a ciascuno di dare il contributo con il proprio talento nel momento più opportuno.

 

Queste premesse fanno sperare in una nuova edizione del memorial, che potrebbe caratterizzarsi nel completo fair play sportivo, in cui ognuno, pur spronato dalle caratteristiche proprie dell’agone, esprima passione, unità, spirito sportivo, senso di squadra, competenze riconosciute per esplicare non solo ideali sportivi ma, soprattutto, cristiani.

 

Un plauso particolare va rivolto a Leo Pasculli che, onorando la propria squadra attraverso l’ambitissimo riconoscimento di “Miglior giocatore del Torneo”, attesta le sue indiscusse doti calcistiche unanimemente riconosciute.

 

Eugenia Capurso