Pubblicato il: 10 settembre 2016

Archiviato il: 08 ottobre 2016

Aggregazione con l'Arciconfraternita di Padova, 25 anni dal 13 ottobre 1991

di Domenico Pasculli

 

 


Felice coincidenza riveste per la nostra Confraternita l’invito del Sodalizio padovano a partecipare al Giubileo antoniano delle Confraternite, Pie unioni e associazione antoniane (prossimo 23 e 24 settembre) con il 25°anno dell’aggregazione della Confraternita molfettese all’Arciconfraternita di Sant’Antonio della città di Padova.

 

L’aggregazione all’Arciconfraternita padovana ha segnato per la nostra Confraternita un evento eccezionale e si colloca sullo sfondo di profondi mutamenti organizzativi e in un periodo fecondo di iniziative religiose, storiche e culturali. Nel 1991 si trattava di un’operazione nuova e audace per la nostra Confraternita, anche per l’impulso che diede alla devozione popolare molfettese verso sant’Antonio. In quel momento storico, si intraprendevano scelte pastorali nuove e si tracciavano itinerari non praticati dalla galassia della pietà popolare confraternale, ma per noi era giunto il momento di dare speranza al futuro della Confraternita.

 

L’idea di allacciare contatti con l’Arciconfraternita di Sant’Antonio della città di Padova nasce nell’anno celebrativo del 350° della Rifondazione della Confraternita (giugno 1986 - giugno 1987) quando, tra le altre manifestazione, si decise di chiedere alla Basilica del Santo patavino la presenza a Molfetta di una reliquia di Sant’Antonio e alcuni frati che predicassero durante le celebrazioni. In questa speciale occasione fummo informati, dai frati venuti da Padova, della presenza nella Basilica di Sant’Antonio di una Arciconfraternita che operava sotto il titolo antoniano.

 

Il desiderio di avere informazioni sull’Arciconfraternita padovana ci spinse a ricercare notizie e documenti che dimostrassero nella nostra storia eventuali incontri. Le ricerche non portarono a nessun risultato, ma solo a testimonianze di pellegrinaggi di devoti che si recavano a Padova per pregare sulla tomba del santo: particolarmente documentati sono quelli fatti nel 1931, nella ricorrenza del 700° anniversario della morte di Sant’Antonio, dove molti devoti si recarono a Padova, come pure l’iscrizione all’Associazione universale dei devoti di Sant’Antonio. Con i frati venuti a Molfetta per le celebrazioni della Rifondazione della Confraternita continuarono i rapporti con la Basilica e, in particolare, con i responsabili della rivista de “ll Messaggero di Sant’Antonio”.

 

Le comunicazioni continuarono anche con l’allora direttore de Il Messaggero, padre Giacomo Ponteghini, che nel 1989 ci invitò a Padova al convegno nazionale sulla figura del santo, «Sant’Antonio Oggi». La partecipazione a questo convegno, oltre a darci la dimensione universale della santità di Antonio di Padova, ci offrì l’occasione di incontrare per la prima volta i responsabili dell’Arciconfraternita di Sant’Antonio. L’incontro segnò l’inizio di una collaborazione efficace che vide un momento particolare nella partecipazione al concorso nazionale della Bontà di Sant’Antonio “Andrea Alfano d’Andrea” riservato ai giovani di tutta l’Italia.

 

Questi fatti furono tappe intermedie che culminarono con l’aggregazione all’arciconfraternita padovana deliberata nell’Assemblea Generale dei Confratelli convocata il 17 dicembre 1989.

 

La procedura per l’aggregazione fu molto complessa e gli atti costitutivi chiamarono in causa la diocesi di Molfetta e la Pontificia Basilica Antoniana sede dell’Arciconfraternita padovana. Con la benevolenza del Servo di Dio Mons. Antonio Bello, che il 31 marzo 1991 diede il nulla osta per l’aggregazione, e il Vicario Generale della diocesi, Mons. Tommaso Tridente, secondo le disposizione statutarie dell’Arciconfraternita Padovana, il 4 febbraio 1991 vennero emanate le lettere testimoniali in favore della Confraternita e il 13 ottobre 1991 si concretizzò l’aggregazione, sigillata nella medesima data.

 

Con quest’atto, l’Arciconfraternita di Sant’Antonio di Padova diede seguito a quanto disposto dallo Statuto in vigore in quel periodo: infatti, secondo l’art. 4, l’Arciconfraternita ha facoltà di aggregare le altre Confraternite di Sant’Antonio che avessero lo stesso scopo; l’art 5, inoltre, menzionava: «con l’aggregazione vengono comunicate i beni spirituali e le indulgenze». Gli artt. 24, 25 e 26 dispongono, infine, le normative per l’aggregazione. L’art. 27, invece, prescrive la formula dell’atto aggregativo.

 

Siamo ancora una volta felicissimi e grati all’Arciconfraternita padovana di Sant’Antonio per averci invitati nell’ambito dell’anno della Misericordia a partecipare al pellegrinaggio internazionale delle Confraternite. È l’occasione per attingere al tesoro spirituale nel cammino penitenziale del passaggio della Porta Santa aperta nella Basilica del Santo è anche l’occasione dell’incontro fraterno con altre realtà confraternali dell’associazionismo antoniano. Sono i vincoli dell’aggregazione e della fratellanza che ci legano e continuano ad essere attuali anche con le nuove disposizione dei nuovi Statuti del Sodalizio padovano che conferiscono alla nostra Confraternita corposi frutti spirituali alla luce della santità di Antonio di Padova.