Pubblicato il: 06 agosto 2016

Archiviato il: 10 settembre 2016

Si Quaeris, ancora sulla Tredicina: la testimonianza di un ammalato e il titolo di Confratello Onorario

 


Il Si Quaeris di agosto continua la panoramica sulla Tredicina in onore di Sant’Antonio appena conclusa, riportando in primo piano un delicato e toccante commento di Leonardo la Forgia alla visita del Vescovo, Mons. Domenico Cornacchia, il 13 giugno scorso, subito dopo la celebrazione eucaristica nella Chiesa di Sant’Andrea. «Ci sono esperienze nella propria vita che lasciano un segno, una traccia, un insegnamento. Ci sono momenti di sublime bellezza, di impareggiabile gioia che, nel corso del tempo, non dimentichi più, anzi, continuano per sempre a seguirti e a farti sentire quelle intense emozioni che hai provato in quel momento - scrive Leonardo -. Come la visita di Sua Eccellenza il Vescovo, Mons. Domenico Cornacchia, in occasione della ormai tradizionale Festa di S. Antonio, occasione in cui i Confratelli portano in casa di impediti e ammalati gravi l’Eucarestia».

 

La seconda parte del Si Quaeris, è, invece, dedicato a una importante nota storica per il Sodalizio antoniano, ovvero le integrazioni e modifiche al Regolamento Confraternale, in particolare l’introduzione di tutta la normativa sulla individuazione e sull’iter di conferimento del titolo onorifico di Confratello Onorario. In stretta correlazione con questo articolo, la Redazione ha riportato anche lo straordinario momento celebrativo in cui il titolo di Confratello Onorario è stato assegnato al sig. Gaetano Amato, così come ratificato dall’Assemblea dei Confratelli. Infatti, il conferimento di questo titolo onorifico è stato determinato dalla solerte e attenta vicinanza del sig. Amato al Sodalizio antoniano, del quale concorre a realizzare, con disponibilità, le varie iniziative. È stato, perciò, riportato il discorso formulato dal Priore in occasione della solenne celebrazione (19 giugno 2016) e, subito dopo, la lettera con cui lo stesso sig. Amato ha accettato il conferimento del titolo.

 

È possibile ritirare il Si Quaeris in Confraternita o scaricarlo dal sito della Confraternita.