Pubblicato il: 05 giugno 2016

Archiviato il: 09 luglio 2016

Si Quearis, Tredicina 2016: appuntamenti e 70esimo dall’attribuzione ad Antonio del titolo di Dottore della Chiesa

 


Numerosi sono gli appuntamenti della Tredicina in onore di Sant’Antonio per l’anno 2016, così come riportati in primo piano sul numero di giugno del Si Quaeris. Come di consueto, la Tredicina si svolgerà dal 31 maggio al 12 giugno la mattina (ore 8.00 Messa e Tredicina) e la sera (dalle ore 18.30 Rosario meditato, Tredicina e Liturgia della Parola), mentre il 12 giugno, alle ore 23.00, sarà officiato il Beato Transito del Santo nel raccoglimento e nella meditazione.

 

Il 13 giugno, festa liturgica di Sant’Antonio, la Santa Messa sarà celebrata alle ore 7.00, 8.00, 9.00, 10.00, 17.45 e 19.00, mentre la Messa delle ore 11.30 sarà officiata dal vescovo S.E. Rev. Mons. Domenico Cornacchia. Di particolare importanza, il Giubileo confraternale della Misericordia (5 giugno). Ai consueti appuntamenti, quest’anno si aggiungono, dal 14 al 17 giugno, le celebrazioni eucaristiche per la Giornata dedicata al suffragio dei Confratelli e delle Consorelle defunti (martedì 14 giugno, ore 19.00), per la Giornata dedicata alla Famiglia e alla Vita Consacrata (mercoledì 15 giugno, ore 19.00), per la Giornata dedicata ai fanciulli (giovedì 16 giugno, ore 19.00) e per la Giornata dedicata agli Anziani, agli Ammalati, alle vittime delle povertà materiali e spirituali (venerdì 17 giugno, ore 19.00).

 

Il Priore si sofferma, invece, sulla duplicità della figura di Sant’Antonio: il Santo dei Miracoli o il Santo dei Sermoni. «Come si concilia la figura di un Santo particolarmente accondiscendente con la figura di un Santo che evangelizzava in maniera graffiante? È uno dei tanti interrogativi cui è difficile dare una risposta, legati alla storia di questo fraticello lusitano tanto amato nel mondo. Il disegno che Dio ha per ciascuno di noi è spesso incomprensibile e la vita di Sant’Antonio ne è la dimostrazione - scrive il Priore -. A me piace pensare che Sant’Antonio ci inviti, attraverso il suo sguardo accogliente, a vivere il Vangelo che è stato il pane della sua predicazione. Di fronte alla conversione del cuore, ne sono convinto, sarà pronto anche a litigare con l’Altissimo pur di ottenere la salvezza della nostra anima o per esaudire le nostre richieste terrene».

 

Infine, in occasione dei 70 anni dall’attribuzione a Sant’Antonio del titolo di Dottore della Chiesa, sul Si Quaeris è stata publicata la lettera di San Giovanni Paolo II inviata il 16 gennaio 1996 al Reverendissimo Padre Bonaventura Midili T. O. R., all’epoca Presidente di turno dell’Unione dei Ministri Generali Francescani, per commemorare il 50esimo dell’assegnazione del titolo.

 

È possibile ritirare il Si Quaeris in Confraternita o scaricarlo dal sito della Confraternita.