Pubblicato il: 09 settembre 2017

Archiviato il: 21 ottobre 2017

Si Quaeris di settembre, verso il nuovo anno pastorale

 


Alle soglie di un nuovo anno pastorale confraternale, il Si Quaeris di settembre si apre con una piccola riflessione sull’uguaglianza tra Confraternita e casa/famiglia. «Vivere la Confraternita come una famiglia significa, ad esempio, educare ed educarsi ad essere più cristiani perché impegnati non solo a vivere nella difficile comunione con l’altro, ma anche a ideare e realizzare attività che possano “attrarre” il Confratello non solo per far numero, ma anche per offrire un segno di prossimità all’altro e di incontro con Cristo - si legge -. Confraternita è sinonimo di casa. Mutuando l’esortazione apostolica Christifideles Laici di Giovanni Paolo II, possiamo affermare che la Confraternita “non è principalmente una struttura, è piuttosto una fraternità animata dello spirito di unità, famiglia fraterna ed accogliente, comunità dei fedeli”».

 

Grazie al contributo di Margherita Calò, il Si Quaeris riporta anche una sintesi della replica della commedia “Il Medico dei Pazzi”, realizzata lo scorso 29 luglio all’Anfiteatro di Ponente dal Gruppo Giovani della Confraternita (un ringraziamento particolare non solo ai ragazzi che hanno partecipato, ma anche a Giuseppe Pasculli per la regia e a tutti i Confratelli che si sono impegnati nella vendita dei biglietti e nel montaggio della scenografia).

 

Infine, Giuseppe de Bari (Vicepriore) racconta luoghi e sentimenti durante la sua visita al Santuario di Padova nelle sue vacanze estive.

 

Il Si Quaeris può essere ritirato nella Chiesa di Sant'Andrea, sede della Confraternita, o scaricato in pdf.