Pubblicato il: 10 aprile 2017

Archiviato il: 22 agosto 2017

25 anni di Sacra Rappresentazione anche nel Si Quaeris di aprile

 


Non poteva non essere dedicato al giubileo della Sacra Rappresentazione della Passione di Cristo il numero di aprile del Si Quaeris, che si apre con il messaggio del Priore, Nicola Giovine. «Non è facile spiegare una storia lunga 25 anni e, come in questo periodo, molti episodi hanno caratterizzato gli spazi organizzativi e il nostro impegno - scrive il Priore -. Però, voglio esprimere il valore e la costanza votiva di ognuno di noi che, a vario titolo, ha contribuito a dare alla manifestazione la giusta dimensione di religiosità popolare, tanto da essere ormai un appuntamento atteso da molti cittadini e fedeli della Città di Molfetta nel periodo della Quaresima». «La nostra Sacra Rappresentazione non è uno spettacolo, ma un cammino da fare nella fede del Dio della Storia che dona Suo Figlio Gesù per redimerci dal peccato con la sua passione, morte e resurrezione - continua il Priore nel suo intervento -. Per questo, siamo chiamati a entrare in silenzio in questo progetto giubilare per far spazio ai veri sentimenti che ci spingono a essere cristiani credibili e coerenti in tutto ciò che facciamo».

 

Oltre al messaggio del Priore, il Si Quaeris riporta alcuni interventi raccolti nell’opuscolo celebrativo per i 25 anni di Sacra Rappresentazione, dal pensiero di don Vito Marino (Assistente spirituale del Sodalizio) alla nota storica del Confratello Domenico Pasculli (Archivista, Priore emerito, tra i promotori della Sacra Rappresentazione), senza dimenticare gli altri Padri spirituali che hanno segnato questo lungo cammino comunitario (don Nicola Azzollini, Assistente spirituale dalla VI alla XIX edizione e don Sergio Vitulano, Assistente spirituale dalla I alla V edizione).

 

Insomma, un numero che lascia una importante impronta storica del Sodalizio e che può essere ritirato nella Chiesa di Sant'Andrea, sede della Confraternita, o scaricato in pdf.