Pubblicato il: 24 marzo 2018

Archiviato il: 29 aprile 2018

«Un anno con don Tonino»: vicino alle attese

 


L’incontro di don Tonino con la nostra Confraternita in questo numero del Si Quaeris ci porta a guardare un aspetto giuridico che riguarda l’approvazione di un documento importante per la nostra Confraternita. Ricorre quest’anno il trentesimo anniversario di un atto normativo che si è rivelato fecondo per la nostra comunità ed è, ancora oggi, ispiratore dell’organizzazione spirituale, culturale e amministrativa del Sodalizio. Si tratta della promulgazione de «I Principi istituzionali della confraternita di Sant’Antonio di Padova», approvato dal vescovo il 18 settembre 1988.

 

Essendo in scadenza il regolamento approvato, ad experimentum, per tre anni dal Vescovo Mons. Aldo Garzia, fu necessario presentare all’Ordinario Vescovile un nuovo Regolamento. La redazione di questo documento fu complessa e laboriosa; inoltre, l’approvazione degli articoli regolamentari avvenne nelle Assemblee confraternali.

 

In questo regolamento, si riponevano i desideri per una nuova struttura organizzativa rivolta alla riscoperta delle finalità e alla partecipazione attiva alla vita confraternale e, per questo, tale Regolamento si proponeva come un atto innovativo nello scenario confraternale. I tentativi fatti presso la Curia Vescovile per ricevere l’approvazione del nostro Regolamento erano stati sempre rinviati. La preoccupazione di non poter avere l’approvazione di quest’ordinamento che tracciava le nuove regole e disciplinava la vita associativa confraternale ci impensieriva perché tutto il lavoro fatto sarebbe potuto essere accantonato e poi disperso. Per questo ci rivolgemmo direttamente al Vescovo affinché perorasse la nostra causa.

 

In questo quadro, le intenzioni del Vescovo furono di riformulare e procedere con un riesame generale degli Statuti confraternali e, alla nostra richiesta, rispose con la lettera del 23 luglio 1985 dove confermava per un triennio il precedente Regolamento in attesa di emanare il Regolamento generale per tutte le Confraternite diocesane (A.S.C. cont.2). In spirito di obbedienza, accettammo la disposizione impartita dal Vescovo, ma alla scadenza dei tre anni, non ancora emanato lo Statuto generale, don Tonino, venendo incontro alle nostre esigenze organizzative, approvò i «Principi istituzionali della confraternita di sant’Antonio di Padova della citta di Molfetta» (Prot.151/88 A.S.C.).

 

A ultimazione di questo travagliato iter normativo, don Tonino volle anche dare un segno della sua vicinanza al nostro Sodalizio intervenendo presso la sede della Penitenzieria Apostolica in Vaticano per la concessione delle indulgenze plenarie che ci furono accordate il 3 dicembre1988 e lo stesso don Tonino, in virtù della norma n.10 dell’Enchiriadion indulgentiarium, l’8 dicembre 1988, ci concesse le indulgenze parziali.

 

Ufficialmente il documento fu presentato, potremmo dire, dallo stesso Vescovo in occasione della celebrazione del mandato dell’Amministrazione per il triennio 1989/1991. In quella occasione, don Tonino, espresse soddisfazione per aver dato questo strumento al nostro Sodalizio e, durante il rito del mandato, consegnò al Priore le nuove regole da lui stesso approvate confermando sì il documento “nuovo”, ma soprattutto esortando il priore a ricordare che, prima delle regole, ci deve essere la carità (A.S.C. sez. video cassetta).

 

Don Tonino usò sempre benevolenza nei nostri confronti e, approvando il nostro Regolamento in un momento particolare del cammino confraternale, consentì l’accrescere della fiducia nei nostri mezzi e nella nostra buona volontà. Concedendoci, inoltre, le indulgenze arricchì la dimensione spirituale di tutti gli appartenenti alla Confraternita.

 

Domenico Pasculli