Pubblicato il: 31 marzo 2025

Sacra Rappresentazione: il volto della Storia

di Sergio Porta

 

Gesù entrò a Gerusalemme, acclamato dalla folla come il Messia, e il venerdì successivo morì sulla croce. Tra questi eventi affrontò due processi: uno giudaico, condotto dal sinedrio per le sue pretese messianiche, e uno romano, presieduto da Pilato, che lo condannò a morte per ribellione all'autorità imperiale.

 

La XXXIII edizione della Sacra Rappresentazione della Passione di N. S. Gesù Cristo, ripercorrendo questi eventi, diventa per noi strumento di meditazione sul Cristo uomo che ci ha preceduto in tutto, anche nello sconforto dell’ultima ora. Non c’è, infatti, nulla di ignobile dell’uomo che Egli non abbia sofferto: l’arresto arbitrario, la fuga degli amici più stretti, il tradimento con un bacio di un membro del gruppo dei suoi amici, il rinnegamento per viltà, gli interrogatori disumani e la crudeltà sadica delle torture, calunnie, oltraggi, lo scherno inflitto all’indifeso, il cinismo della violenza esercitata sul più debole.

 

Il Martedì Santo la nostra Confraternita ha l’onere e l’onore di portare in scena, tutte le vicissitudini che hanno accompagnato Gesù nelle ultime ore della sua vita. Come coordinatore della Sacra Rappresentazione, il mio compito è coinvolgere l'intero sodalizio, gestendo la ricerca degli interpreti, le prove e gli impegni personali dei partecipanti. Nonostante le difficoltà, la vera soddisfazione deriva dalle conferme e dalla gioia di vedere consorelle e confratelli abbracciare l'evento come un senso di appartenenza. Il loro "Sì, ci sono" è la gratificazione più grande.

 

La XXXIII edizione presenta numerose sorprese e innovazioni. I confratelli e le consorelle partecipanti come figuranti saranno circa il 90% del totale. La partecipazione su larga scala ha spinto l'organizzazione a introdurre innovazioni per coinvolgere maggiormente fedeli, partecipanti e curiosi, rendendo l'evento un momento di preghiera ancora più significativo a livello cittadino. Sono state reintrodotte alcune stazioni della Via Crucis, successive ai processi, animate in abito confraternale e che si fermeranno sui sagrati delle chiese del Duomo, San Pietro e del Purgatorio, grazie alla disponibilità di Don Pasquale Rubini e delle confraternite coinvolte.

 

L'evento inizierà in via Piazza, vicino alla Chiesa di Sant'Andrea, con l'esecuzione della marcia funebre Tandem Pax. Le scene proseguiranno a Cala Sant'Andrea, rappresentando l'Ultima Cena, il Rinnegamento, l'Arresto, il Processo davanti al Sinedrio e il Processo di Pilato. Infine, attraverso le stazioni della Via Crucis, si raggiungerà il sagrato della Cattedrale, dove sarà rappresentata l'ultima scena: le Testimonianze sul Golgota.

 

La scelta di terminare l'evento in Cattedrale, da cui partirà la processione finale del Crocifisso, è stata voluta per l'importanza dell'anno Giubilare. L'apertura della Porta Santa della Cattedrale, associata alla Sacra Rappresentazione, offre ai fedeli l'opportunità di attraversarla e ottenere l'indulgenza plenaria.

 

La meditazione offerta dalla Sacra Rappresentazione ci invita a riflettere sulla Passione di Cristo, che ha scelto liberamente di morire per la nostra salvezza, per amore nostro, mostrando fino a che punto arriva il suo amore: «fino alla fine».